Ceviche a colazione... il mio primo libro!

14 ottobre 2009

Meglio fuggire!

Penso che sia utile e significativo pubblicare il seguente mio recente scambio di vedute con altri membri del forum Idealisti senza illusioni, generato dalla diffusione della denuncia del fatto che a me, come a molti altri docenti precari, non è ancora stato corrisposto lo stipendio di settembre. Sopruso che si aggiunge a tanti altri, finalizzati a esasperare chi lavora nella Scuola Pubblica ed è considerato un ostacolo al progetto di distruggerla.
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Alla cortese attenzione
Direzione Provinciale Servizi Vari di Genova
Spett.li Signori,
anche quest'anno, come negli anni precedenti, per poter vedere accreditato il mio stipendio di settembre, devo aspettare chissà quanto!!!!
Sono il prof. Roberto Marras, C.F.: MRRRRT66H01D969U, in servizio presso l'Istituto e Liceo Tecnico Statale Fortunio Liceti di Rapallo dal 1° settembre scorso (12 ore) e presso l'IIS Natta-De Ambrosis di Sestri Levante dal 22 settembre scorso (7 ore presso il Villaggio del Ragazzo di San Salvatore di Cogorno).
A tutt'oggi, 12 ottobre, non ho ancora visto accreditato sul mio conto lo stipendio di settembre!!
Nonostante io abbia effettuato la presa di servizio regolarmente nelle date indicate, di buona mattina, fornendo tutti i miei dati.
La segretaria del Liceti, stamattina, mi ha detto che c'è stato un disguido!
Io le ho risposto che OGNI ANNO NOI INSEGNANTI PRECARI SIAMO VITTIME DI DISGUIDI!!!
Non solo dobbiamo soffrire i ritardi delle indennità di disoccupazione da parte dell'INPS, i ritardi di accredito del TFR, ma, in attesa del dovuto stipendio di settembre, dobbiamo lavorare anche gratis, anzi pagare per lavorare, viste le spese che devo sostenere per recarmi a Rapallo e a San Salvatore di Cogorno da Genova Sestri Ponente!!!
Il mio conto è quasi in rosso per colpa dei vostri "disguidi"!!! E ho una famiglia, con una compagna incinta e un altro ragazzo di 16 anni. Meno male che lei lavora (finché può), ma io sono un professionista con 13 anni di servizio nella Scuola e fior di titoli: E VOI CI STATE UMILIANDO, CON IL CHIARO SCOPO DI SVILIRE LA SCUOLA PUBBLICA, PORTANDOCI ALL'ESASPERAZIONE!!!!
DOVRESTE VERGOGNARVI!!!!!
Vi farò vergognare io, intanto, inoltrando questa mia a tutti gli organi d'informazione che conosco!!!
Prof. Roberto Marras
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Caro Roberto, non serve certamente a cambiare questa situazione, ma hai tutta la mia solidarietà ed il rispetto che le istituzioni non sanno dare ad un patrimonio umano così prezioso come voi insegnanti! Con grande simpatia....
Marcella G.
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Grazie.
Ti assicuro che la solidarietà è sicuramente preferibile all'indifferenza!
La simpatia è ricambiata!
Roberto
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Carissimo Prof.,
anche se non ci conosciamo personalmente voglio manifestarLe la mia solidarietà - (anche per dimostraLe che non è solo e che non è circondato completamente da indifferenti).....anche se , purtroppo questa non basta per risolvere i problemi, e, soprattutto, non è sufficiente per sopravvivere......
....proprio questa sera mia figlia (di anni 12) mi ha chiesto cosa significa il termine "cervelli in fuga".........tra le varie spiegazioni che ho dato, scherzandoci anche un pò, - (anche se mi rendo conto che ci sarebbe da piangere), - le ho detto che le galline, ( richiamando il film omonimo "galline in fuga") volevano scappare da una situazione ed un ambiente ostile..a loro stretto....ma in Italia, la situazione tragi-comica vuole che le "galline" che decidono di rimanere sono quelle che hanno ancora delle speranze, ...delle illusioni,..... o delle "forti pedate nel fondo schiena"...o, meglio ancora, ("mi consenta"...il termine), un "bel fondovalle..." (ci siamo capiti, vero?). (in ogni caso è sempre una questione di c...; alla faccia della meritocrazia!)
Cordialità e stima
S. Franco
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Grazie Franco!
In effetti temo che presto saremo tanti che fuggiremo.
I presupposti ci sono tutti.
Oggi più che mai B. sta dimostrando non solo all'Italia, ma al mondo intero - e all'estero lo hanno già capito da tempo, più che da noi - che la sua famigerata "discesa in campo" è stata motivata dalla necessità duplice di salvarsi da tangentopoli e dalle inchieste sui legami tra mafia e potere e sulla P2, nonché di portare comunque avanti il progetto eversivo di conquista del potere progettato e applicato da quest'ultima.
Il periodo era delicato, perché, come ti ricorderai - io, se permetti, preferisco darti del tu -, era l'epoca del crollo dell'URSS, ma anche del potere del famigerato CAF consolidatosi con inciuci vari durante lo scorcio della Guerra Fredda e degli Anni di Piombo connessi, e non c'era più nessun "nocchiero" che fosse in grado di guidare l'Italia. Hanno tentato di approfittarne Segni e Occhetto, fallendo miseramente, perché B., nel frattempo, ha saputo a sua volta approfittare della sua posizione forte di padrone dei media - e oggi lo è più che allora, come sai - e ha applicato la sua indubbia abilità di tessitore di trame (losche) e di manipolatore dell'informazione e della demagogia anticomunista (consolidata nell'opinione pubblica italiana dalla retorica di propaganda democristiana in 50 circa anni di potere), alleandosi con i veterofascisti e i "neonazisti" leghisti e altri vari opportunisti.
Il primo governo è fallito presto, come ti ricorderai, ma è servito intanto a non farlo andare in galera, come avrebbero meritato lui, Gelli e tanti altri. La debolezza, l'incompetenza e la mala fede e della "sinistra" hanno poi collaborato a farne quello che è ora, il nuovo potenziale Mussolini.
Una cosa che pochi si ricordano - gli Italiani hanno scarsa memoria, ma io ce l'ho buona - , è quando Totò Riina (appena arrestato), Craxi (in fuga verso Hammamet) e Gelli (tra un processo e l'altro) hanno dichiarato pubblicamente, in diverse interviste televisive, che avrebbero sostenuto Forza Italia, manifestando implicitamente anche la speranza che la vittoria di B. avrebbe pure giovato loro. Come è successo, palesemente almeno per Gelli.
I collaboratori di giustizia, volgarmente noti come "pentiti di mafia", come sai, in questi ultimi tempi (ma anche prima), stanno confermando la tresca tra Forza Italia e la mafia, e sappiamo bene chi era il principale (ma non l'unico) trait d'union di questa alleanza, Marcello Dell'Utri.
Tutto ciò, aggiunto alla ventina di procedimenti giudiziari che B. è riuscito più o meno a svicolare, allo scandalo delle escort e delle minorenni (che tutto sommato sarebbe il meno, laddove negli USA invero cose del genere provocano la fine delle carriere dei politici), alla sentenza giustamente e logicamente a suo sfavore per il caso Mondadori (750 milioni di euro che deve a De Benedetti), alla bocciatura dell'impropriamente detto Lodo Alfano, con il quale voleva guadagnare l'impunità "eterna", in un Paese veramente democratico e civile sarebbe stato di gran lunga d'avanzo per condannare per alto tradimento B.!
Ti faccio notare che in un Paese come il Perù, che noi Italiani arrogantemente chiamiamo di terzo mondo e i cui cittadini maltrattiamo come extracomunitari, per moltissimo meno l'ex presidente Fujimori è stato condannato. Analoga sorte ha sofferto Menem in Argentina e Collor de Mello in Brasile nella seconda metà degli anni '80 se l'è cavata con l'impeachment.
Anche in Ecuador, un pessimo presidente come Mahaud è stato costretto a fuggire negli USA da un levantamiento popular.
Insomma, lo stereotipo del caudillo latinoamericano che oggi i nostri media liberal applicano per esempio a Chávez - che invece, in confronto a B., è un campione di democrazia - dovremmo cercarcelo in casa, perché lo vediamo tutti i giorni alla TV!!!
Sta già riuscendo a demolire la Scuola pubblica, garanzia di un paese democratico e civile - "La mafia ha paura della Scuola non della giustizia!" (Giovanni Falcone) -, è già riuscito a intaccare gravemente lo Stato di diritto sancito dalla Costituzione con il "pacchetto di sicurezza", approfittando del razzismo degli Italiani alimentato dai media (laddove i "clandestini" fungono da capro espiatorio, da "nuovi ebrei", come appunto gli ebrei lo erano stati per i nazisti), non è per ora riuscito a dare la spallata finale alla Costituzione perché la Corte Costituzionale gli ha bocciato il "lodo" Alfano, ma, con l'arroganza tipica del caudillo, appunto, ha già dichiarato che ci riproverà attraverso la strada del presidenzialismo, che sovvertirà completamente la Costituzione e la nostra democrazia. Dando degli "sporchi comunisti" ai membri della Corte Costituzionale e anche a quell'imbelle di Napolitano, peraltro massone in mala fede, pure lui.
E, purtroppo, temo che gli Italiani glielo lasceranno fare. Non sono affatto ottimista.
Pensa che le nostre speranze sono riposte nella possibilità che si formi un fronte tra i finiani, Casini, i cattolici del PD e IDV, a isolare B. e i leghisti, l'unica possibilità concreta che vedo di sconfitta politica di B.
Davvero troppo poco.
Meglio fuggire.
Roberto

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